L’Associazione contribuisce alla realizzazione di mostre offrendo collaborazione in tutte le fasi di allestimento, elargendo sostegni economici e attività di promozione.
Naples à Paris
Il Louvre invita il Museo di Capodimonte
7 giugno 2023 – 8 gennaio 2024
Parigi, Museo del Louvre
Naples à Paris: il Louvre invita il Museo di Capodimonte è stata la grande mostra che il museo parigino ha dedicato, per la prima volta nella sua storia, ad un altro museo. L’esposizione, che ha ricevuto l’Alto Patronato della Repubblica Italiana e della Repubblica Francese, è stato il vero grande evento culturale del 2023. Per sei mesi i capolavori del Museo di Capodimonte hanno dialogato con quelli del Louvre, in tre diversi spazi.
Un evento unico, sostenuto dalla Regione Campania, grazie ai fondi POC, e da importanti mecenati napoletani in particolare Gesac, Grimaldi Lines, Banca Intesa Sanpaolo, Seda Group, Caronte, Tecno srl, Antony Morato, Sartoria Cesare Attolini, Co.Di.Me, Fondazione Campania dei Festival, Jobson Italia, Tefin.
Anche l’Associazione Amici di Capodimonte Ets ha collaborato alla realizzazione del progetto.
Gli Spagnoli a Napoli
Il Rinascimento meridionale
13 marzo – 25 giugno 2023
Museo e Real Bosco di Capodimonte, Sala Causa
La mostra Gli Spagnoli a Napoli. Il Rinascimento meridionale, a cura di Riccardo Naldi e di Andrea Zezza, è stata realizzata in partenariato con il Museo Nacional del Prado, dove una prima versione dell’esposizione è stata inaugurata il 18 ottobre 2022 con il titolo Otro Renacimiento. Artistas españoles en Nápoles al comienzos del Cinquecento.
Grazie a questa importante collaborazione, è tornata a Napoli per la prima volta dopo 400 anni la Madonna del pesce eseguita da Raffaello. La mostra ha proposto un’ampia rassegna di opere eseguite da alcuni dei principali artisti spagnoli attivi a Napoli nel trentennio 1503-1532 circa: Pedro Fernández, Bartolomé Ordóñez, Diego de Siloe, Pedro Machuca, Alonso Berruguete. L’esposizione è stata organizzata in partenariato con il Museo Nacional Prado di Madrid, in collaborazione con l’Ambasciata di Spagna in Italia e l’Ambasciata italiana a Madrid, con il Ministero dell’Interno-FEC Fondo edifici di Culto e la Curia di Napoli; l’iniziativa è stata finanziata grazie al progetto POC Capodimonte. Le rotte dell’arte della Regione Campania, con il patrocinio del Comune di Napoli e il sostegno della GESAC, ed è stata realizzata con il supporto dell’Associazione Amici di Capodimonte Ets.
FLAVIO FAVELLI.
Interno con marmi
Museo e Real Bosco di Capodimonte
29 settembre – 29 novembre 2022
(prorogata al 14 febbraio 2023)
Per il nono appuntamento con il ciclo di mostre-focus Incontri Sensibili, il Museo e Real Bosco di Capodimonte ha presentato l’opera di Flavio Favelli, Interno con marmi. L’installazione, a cura di Angela Tecce e Sylvain Bellenger, con la collaborazione di Luciana Berti, è stata ideata in relazione al ciborio, realizzato tra il 1619 e il 1623, su progetto di Cosimo Fanzago per contenere il Santissimo Sacramento nella chiesa di Santa Patrizia a Napoli. Interno con marmi è composta da materiali di varia provenienza, marmo e legno, che evocano gli ambienti domestici delle case borghesi italiane. L’opera produce uno spazio ambiguo e instabile, giocato su pochi colori omogenei, con punti ciechi e vani angusti, risultando in forte contrasto con la simmetria e la preziosità del ciborio, espressione del Barocco napoletano.
“Il patriarca bronzeo dei Caravaggeschi.
BATTISTELLO CARACCIOLO (1578 – 1653)”
a cura di Stefano Causa e Patrizia Piscitello
Museo e Real Bosco di Capodimonte, Sala Causa
9 giugno / 2 ottobre 2022 (prorogata al 1 novembre 2022)
La mostra è stata dedicata a Battistello Caracciolo (Napoli, 1578 – 1635), artista che più di altri ha incarnato gli insegnamenti di Caravaggio, al punto da ottenere la definizione di “patriarca bronzeo dei Caravaggeschi” dallo storico dell’arte e critico Roberto Longhi.
L’esposizione, a cura di Stefano Causa e Patrizia Piscitello, è nata dall’idea di Sylvain Bellenger, direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte, con la collaborazione istituzionale di Mario Epifani, direttore del Palazzo Reale di Napoli e di Marta Ragozzino, direttrice regionale dei Musei della Campania.
Il percorso espositivo è stato articolato in tre sedi, anche attraverso una bigliettazione congiunta. In Sala Causa al Museo e Real Bosco di Capodimonte sono state allestite circa 80 opere tra dipinti, disegni e sculture; al Palazzo Reale di Napoli è stato possibile visitare la Sala del Gran Capitano affrescata da Battistello Caracciolo, mentre alla Certosa e al Museo di San Martino il percorso di mostra si snodava tra il Quarto del Priore e la Chiesa. L’Associazione Amici di Capodimonte ha collaborato attivamente alla realizzazione della mostra, offrendo il suo supporto organizzativo.
L’OPERA SI RACCONTA
Cecily Brown a Capodimonte. The Triumph of Death
Museo e Real Bosco di Capodimonte
10 Febbraio – 30 settembre 2022
L’esposizione s’inserisce nel ciclo L’Opera si racconta, il ciclo espositivo di mostre-focus del Museo e Real Bosco di Capodimonte che intende dar voce a dipinti, sculture e oggetti d’arte per farli rivivere nel mondo d’oggi, questa volta dedicato all’opera The Triumph of Death di Cecily Brown. La mostra, a cura di Sergio Risaliti, è stata realizzata dal Museo e Real Bosco di Capodimonte e dall’associazione Amici di Capodimonte ets, in collaborazione con la galleria londinese Thomas Dane Gallery.
La grande tela esposta è stata eseguita dall’artista a seguito di un viaggio in Sicilia nella primavera del 2019, dopo aver visto il noto affresco Il Trionfo della Morte della metà del 1400, custodito presso la Galleria Regionale di Palazzo Abatellis a Palermo.
Andrea Bolognino. Cecità, accecamento, oltraggio
a cura di Sylvain Bellenger
con l’assistenza tecnica di Luciana Berti e Francesca Dal Lago
Nell’ambito del ciclo di mostre-focus “Incontri Sensibili”
in collaborazione con Amici di Capodimonte Ets
13 Gennaio – 18 Aprile 2022
Per il settimo appuntamento con il ciclo di mostre-focus Incontri Sensibili, il Museo e Real Bosco di Capodimonte ha presentato il progetto espositivo di Andrea Bolognino, i cui disegni sono stati posti in dialogo con uno dei capolavori più noti della collezione, la Parabola dei ciechi (1568) di Pieter Brueghel il Vecchio. La mostra è stata realizzata in collaborazione con l’associazione Amici di Capodimonte Ets. Cecità, accecamento, oltraggio ha proposto fin dal titolo una stretta relazione con l’enigmatico dipinto del maestro fiammingo, facendone derivare tre temi che Bolognino ha riunito sotto una più ampia riflessione sul rapporto tra arte e scienza: la simulazione della rappresentazione scientifica, con l’inserimento di schemi e grafici, la simulazione del disturbo della visione, attraverso un disegno abbreviato e oscuro, l’ipervisione, effetto degli sviluppi tecnologici contemporanei. In mostra sono stati esposti 24 disegni (tra cui un trittico composto da tre fogli) in cui l’artista ha conciliato disegno oggettivo e soggettivo per evidenziare la relazione tra rappresentazione artistica e conoscenze scientifiche.
PAOLO LA MOTTA
18 febbraio 2021 / 16 gennaio 2022
Museo e Real Bosco di Capodimonte,
Sezione arte contemporanea
Capodimonte incontra la Sanità
promossa e organizzata con Amici di Capodimonte Ets
grazie al sostegno della Regione Campania
a cura di Sylvain Bellenger e Maria Tamajo Contarini
“Tutti i grandi sono stati bambini una volta. Ma pochi di essi se ne ricordano”
Antoine de Saint-Exupery
“A voi, ragazzi, affido l’Illusione. Giocate, e giocate contro: non morirete”
don Giuseppe Rassello
L’esposizione si è posta in collegamento con un’altra mostra che l’artista ha tenuto al Museo e Real Bosco di Capodimonte tra il giugno 2018 e il febbraio 2019 (Incontri sensibili. Paolo La Motta guarda Capodimonte).
Paolo La Motta è un artista fuori dal sistema dell’arte contemporanea, e da tutti i sistemi. Non è rappresentato da nessuna galleria e non specula sui social network o sul mercato. Rappresenta un “movimento” molto personale, il suo, che unisce una profonda e vasta conoscenza dell’arte – arte di tutti i tempi e di tutti i luoghi – a cui rende costantemente omaggio con passione, con uno sguardo attento e penetrante sulla realtà. La Motta è un pittore che testimonia una storia dell’arte che non è solo quella della rottura, appartiene a questa storia discreta che, parallelamente alle avanguardie, si è sempre mantenuta, più sotterranea, distaccata dagli investimenti finanziari e dal pensiero dominante.
Paolo La Motta raffigura nelle sue opere i ragazzi dei quartieri popolari Stella, Sanità e Vergini con cui organizza i laboratori di scultura all’Istituto Papa Giovanni XXIII. Le loro storie, spesso vicende di disagio e di un’infanzia troppo presto abbandonata, perdono la collocazione spazio-temporale per diventare archetipi assoluti.
E così scorrono davanti ai nostri occhi l’intensità, la curiosità, la malinconia, l’ansia, l’impegno e la serietà e nello stesso tempo i valori plastici della pittura italiana e le campiture uniformi dei fondi dell’arte giapponese, la materica pittura di Ribera e Mancini e le fluide pennellate di Lucian Freud; ma anche i giovinetti di Gemito e i modellati metamorfici di Augusto Perez, maestro di La Motta, e di Alberto Tizzano, artista che è una continua fonte di ispirazione per Paolo.
DIEGO CIBELLI
L’Arte del danzare assieme
a cura di Angela Tecce e Sylvain Bellenger nell’ambito del ciclo di mostre-focus “Incontri sensibili”
Museo e Real Bosco di Capodimonte
13 maggio/2 novembre 2021
Tre concetti chiave guidano il mio lavoro: incontro, relazione e dialogo. Vorrei esplorare il modo in cui le persone possono creare una connessione con il paesaggio che le circonda e come questa connessione ispiri il flusso della storia. (Diego Cibelli)
La mostra Diego Cibelli. L’Arte del Danzare assieme, inserita nel ciclo di mostre-focus “Incontri sensibili” in cui artisti contemporanei dialogano con la collezione storica del Museo e Real Bosco di Capodimonte, è stata frutto della collaborazione istituzionale con la Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee-Museo Madre.
La sensibilità artistica di Cibelli e la sua ricerca volta ad indagare l’insieme delle relazioni tra uomo e paesaggio ha attivato una serie di referenze culturali e visive, di grande impatto e di assoluta raffinatezza.
Diego Cibelli ha affrontato l’incontro sensibile con le collezioni di Capodimonte partendo dallo studio ‘devoto’ delle stampe della ricchissima collezione del conte trentino Carlo Firmian, conservate nel Gabinetto Disegni e Stampe del museo e dalla conoscenza dell’antica arte della porcellana.
Le collezioni ceramiche del Museo e Real Bosco di Capodimonte, composte dalle più importanti manifatture europee, spesso giunte a Napoli come doni diplomatici dalle varie dinastie (porcellane della Manifattura di Wedgwood, della Manifattura Poulard-Prad, della Manifattura di Meissen e i biscuit della Real Fabbrica della Porcellana di Napoli) si sono trovate a dialogare con le opere dall’artista contemporaneo interessato agli aspetti concettuali dell’abitare. Il suo ‘incontro’ con il passato ha inventato uno spazio, un ambiente che coinvolgeva le sue particolari installazioni contemporanee.
In mostra il visitatore ha potuto ammirare anche i sei dipinti di Carlo Saraceni (Venezia 1578/83-1620) della Collezione Farnese, ispirati alle “Metamorfosi di Ovidio” da cui sono tratti i miti rappresentati: Volo di Icaro, Caduta di Icaro, Seppellimento di Icaro, Ratto di Ganimede, Salmace ed Ermafrodito e Arianna abbandonata da Teseo sull’isola di Nasso (1606-1607). I dipinti, eseguiti a olio su rame, si caratterizzano per l’utilizzo di una composizione asimmetrica e per la luminosa fusione atmosferica.
In sala era presente anche un video di 7 minuti che documentava la ricerca che Cibelli ha compiuto al Gabinetto Disegni e Stampe del Museo e Real Bosco di Capodimonte per studiare le stampe Firmian e le giornate di studio Museo Anatomico dell’Università degli studi della Campania “Luigi Vanvitelli”. Musiche di W.A. Mozart Quartetto per flauto e archi n. 1 in re maggiore, K. 285.
Francesco Jacovacci
Michelangelo sul letto di morte di Vittoria Colonna
1880
Olio su tela
cm. 151,5×273 / cm 204×393 c.c.
Museo e Real Bosco di Capodimonte
18 gennaio/11 aprile 2021
(Ri)scoperto grazie alla mostra Depositi di Capodimonte. Storie ancora da scrivere (dicembre 2018 – settembre 2019), il dipinto di Francesco Jacovacci, Michelangelo sul letto di morte di Vittoria Colonna (1880), è stato restaurato grazie agli Amici di Capodimonte, che ne hanno promosso la valorizzazione e sostenuto tutti i costi dell’intervento. L’opera soffriva di scarsa leggibilità a causa della vernice di copertura ossidata e degli innumerevoli disturbi ottici dovuti a prosciughi della vernice e all’alterazione di vecchi ritocchi. Del tutto inattesa la scoperta, al di sotto delle pennellate di un vecchio restauro, di una profonda e lunga lesione che attraversa la scena in diagonale, tra i volti di Vittoria e di Michelangelo. Il recupero dell’opera è stato realizzato dalla restauratrice Karin Tortora.
La grande tela restaurata, esempio della migliore pittura di storia dell’Ottocento, è stata presentata nell’ambito del progetto espositivo L’Opera si racconta/L’Ottocento e la pittura di storia: Francesco Jacovacci, a cura di Maria Tamajo (gennaio/aprile 2021), posta al centro di un raffinato allestimento curato da Rosa Romano.
Luca Giordano. Dalla Natura alla Pittura
a cura di Stefano Causa e Patrizia Piscitello
Museo e Real Bosco di Capodimonte, Sala Causa
08 ottobre 2020/11 aprile 2021
Ultimo grande esponente della pittura napoletana, Luca Giordano (1634 – 1705) esporta e diffonde il lessico barocco nell’area mediterranea con il suo tocco pittorico e la sua genialità nelle invenzioni che non trova rivali né eguali nel contesto artistico europeo del secondo Seicento. Unico artista ad averlo anticipato nella prima parte del secolo fu il fiammingo Peter Paul Rubens con il quale, d’altronde, Giordano non smise mai di confrontarsi con devozione e rispetto. La mostra ha consentito di osservarne e studiarne capolavori ben noti, insieme ad opere di collezioni pubbliche e private di provenienza italiana ed europea. Il suo linguaggio proteiforme è stato messo a confronto con quello di alcuni dei suoi principali maestri e con il lavoro di artisti a lui affini, ma che sperimentarono tecniche diverse, come vetri e ceramiche.
L’Associazione ha collaborato attivamente alla realizzazione della mostra, offrendo inoltre supporto organizzativo durante tutte le fasi di allestimento.
Gemito. Dalla scultura al disegno
a cura di Jean-Loup Champion, Maria Tamajo
Contarini e Carmine Romano
Museo e Real Bosco di Capodimonte
10 settembre / 15 novembre 2020
La mostra parigina dal titolo Gemito. Lo scultore dall’anima napoletana, dopo il grande successo riscosso al Petit Palais (15 ottobre 2019 – 26 gennaio 2020), che ha finalmente restituito alla sua legittima fama internazionale il grande artista napoletano, è arrivata a Napoli, sua città natale. La mostra napoletana è stata suddivisa in nove sezioni, di cui due dedicate ai grandi amori della sua vita: la francese Mathilde Duffaud e la napoletana Anna Cutolo, detta ‘Nannina’, da cui avrà una figlia, Giuseppina.
Tra i capolavori in mostra: il Medaglione con la testa di Medusa in argento dorato proveniente dal Getty Museum di Los Angeles, il Giocatore e il Pescatore Napoletano, i busti degli artisti suoi contemporanei, numerosi disegni e la Coppaflora.
L’Associazione ha collaborato attivamente alla realizzazione della mostra, offrendo supporto organizzativo durante tutte le fasi di allestimento.
Napoli Napoli
di lava, porcellana e musica
Museo e Real Bosco di Capodimonte Appartamento Reale
21 settembre 2019 / 19 settembre 2021
Le 18 sale dell’Appartamento Reale sono state riproposte in una spettacolare e coinvolgente scenografia, ideata da Hubert le Gall, artista e scenografo francese di fama internazionale. Un’esposizione con oltre 1000 oggetti, 300 porcellane, strumenti musicali del Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli, dipinti, oggetti d’arte e di arredo, animali tassidermizzati oggi conservati al Museo Zoologico di Napoli; oltre 150 costumi realizzati da firme prestigiose (da Ungaro e Odette Nicoletti), sapientemente selezionati dalla direttrice della sartoria del Teatro di San Carlo, Giusi Giustino; le porcellane delle collezioni di Capodimonte e la musica, vero filo conduttore della mostra. L’allestimento ha raccontato la storia di Napoli capitale del Regno nel corso del Settecento e oltre, dagli anni di Carlo di Borbone a quelli di Ferdinando II, come una favola. Sono state portate in scena momenti della vita quotidiana, scorci del paesaggio partenopeo, passaggi di potere, cambiamenti della storia, delle mode e dei gusti estetici del periodo.
L’Associazione ha collaborato attivamente alla realizzazione della mostra, offrendo inoltre supporto organizzativo durante tutte le fasi di allestimento.
L’OPERA SI RACCONTA
La Parabola dei ciechi. Poema per orchestra di Stefano Gargiulo
Museo e Real Bosco di Capodimonte
17 novembre 2017 – 4 marzo 2018
Secondo appuntamento con L’Opera si racconta, il ciclo espositivo di mostre-focus del Museo e Real Bosco di Capodimonte che intende dar voce a dipinti, sculture e oggetti d’arte per far rivivere le collezioni nel mondo d’oggi, questa volta dedicato alla celebre tela La parabola dei ciechi di Pieter Bruegel il Vecchio in dialogo con la composizione musicale Poema per Orchestra di Stefano Gargiulo. Gargiulo, giovane ma già affermato compositore napoletano, ha tradotto in musica il capolavoro fiammingo di Bruegel strutturandolo in tre movimenti: Il passo (la morte); La caduta (il peccato); Lo sforzo (la fede), che il visitatore ascoltava in sala in filo diffusione. La mostra è stata realizzata in collaborazione con Amici di Capodimonte.
INCONTRI SENSIBILI
Jan Fabre. Naturalia e Mirabilia
Museo e Real Bosco di Capodimonte
1 luglio 2017 – 7 gennaio 2018
Secondo appuntamento con la rassegna di mostre-focus Incontri Sensibili, a cura di Sylvain Bellenger e Laura Trisorio, che pone in dialogo i capolavori del Museo di Capodimonte con prestigiosi prestiti di opere d’arte contemporanea. Le opere Railway Tracks to Death (2013) e Spanish Sword (2016) realizzate da Jan Fabre con gusci di scarabei gioiello, sono state associate ad oggetti altrettanto preziosi: due elementi di armature in cuoio dell’Armeria Farnese e svariati manufatti tipici di una Camera delle Meraviglie. Il dialogo tra opere di contesti così diversi lascia emergere aspetti e significati inconsueti e genera nello spettatore emozioni inaspettate.
La mostra è stata realizzata in collaborazione con Amici di Capodimonte.
Riapertura della sezione di Arte Contemporanea
Museo di Capodimonte
dal 14 luglio 2016
La sezione è stata riaperta al pubblico dopo alcuni interventi di restauro alle opere e la riqualificazione degli ambienti, con la realizzazione di un nuovo apparato didascalico della sezione. In occasione dell’evento di riapertura, molti tra artisti, collezionisti e appassionati d’arte sono accorsi al museo per rivedere la prestigiosa collezione di arte contemporanea del museo.
L’Associazione Amici di Capodimonte ha collaborato all’iniziativa con la realizzazione del nuovo apparato didattico e l’organizzazione della inaugurazione.
VERMEER LA DONNA CON IL LIUTO
Dal Metropolitan Museum di New York
Museo di Capodimonte
18 novembre 2016 – 9 febbraio 2017
La mostra ha portato a Napoli per la prima volta un dipinto del celebre pittore olandese Jan Vermeer: La donna con il liuto, proveniente dal Metropolitan Museum di New York. Ad affiancare il capolavoro del maestro di Delft, un liuto e una carta geografica simili a quelli raffigurati con tanta precisione nel dipinto, nonché altre quattro opere con donne suonatrici, di pittori italiani del XVI e XVII secolo, provenienti dalla prestigiosissima collezione museale di Capodimonte.
La mostra è stata realizzata anche grazie alla collaborazione degli Amici di Capodimonte.
Vincenzo Gemito
Dal salotto Minozzi al Museo di Capodimonte
Museo di Capodimonte
dal 28 novembre 2014
Il Museo di Capodimonte ospita un’esposizione dedicata ai disegni e alle sculture di Vincenzo Gemito provenienti dalla collezione di Achille Minozzi, giunta nel museo napoletano nell’agosto del 2013, a seguito dell’acquisto per via di prelazione da parte del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.
Achille Minozzi, imprenditore ed appassionato d’arte che fu vicino a Gemito negli anni della “follia”, riunì con amore filologico oltre 350 opere del maestro napoletano: disegni, sculture in bronzo e terracotta che, oltre ad arricchire il Patrimonio dello Stato, costituiscono una testimonianza straordinariamente completa delle varie fasi del percorso artistico del grande scultore napoletano, dai suoi esordi presso gli scultori Emanuele Caggiano e Stanislao Lista, fino agli anni della piena maturità.
La mostra, allestita nelle sale al secondo piano del Museo dedicate alle mostre di disegni, in attesa della definitiva sistemazione della raccolta in una sezione permanente nell’appartamento storico, presenta un’ampia selezione di disegni e sculture che permetterà ai visitatori di conoscere la dimensione privata di Vincenzo Gemito, il suo tortuoso e folle percorso creativo, il continuo confronto con il mondo classico che accompagnò l’artista dagli anni della formazione a quelli della maturità.
La mostra è stata realizzata in collaborazione con l’Associazione “Amici di Capodimonte Onlus”, grazie al sostegno della Banca di Credito Popolare di Torre del Greco.
Restituzioni 2013.
Tesori d’arte restaurati
Museo di Capodimonte
22 marzo – 9 luglio 2013
Restituzioni è il progetto con cui Intesa Sanpaolo da oltre vent’anni si impegna in un diffuso lavoro di restauro e valorizzazione di opere d’arte del patrimonio italiano. Sono ormai quasi un migliaio le opere, di pubblica fruizione, che sono state restaurate e restituite alla collettività: testimonianze di tutte le epoche, dalla pittura, alla scultura, all’oreficeria, alle manifatture tessili. Ogni due anni le opere destinatarie degli interventi di restauro, individuate insieme alle Soprintendenze competenti di tutto il Paese, vengono presentate al pubblico.
Nel 2013, per la XVI edizione dell’iniziativa, Napoli ha ospitato l’esposizione, nelle sedi del Museo di Capodimonte e di Palazzo Zevallos di Stigliano.
La mostra, a cura di Carlo Bertelli e Giorgio Bonsanti, è stata realizzata da Intesa Sanpaolo e dalla Soprintendenza per il Polo museale di Napoli in collaborazione con gli Amici di Capodimonte.
La Sezione Navale e i Porti di Hackert
Certosa e Museo di San Martino
5 aprile – 5 giugno 2012
In occasione delle regate dell’America’s Cup, la Certosa e Museo di San Martino, luogo d’eccellenza per le testimonianze della storia e della veduta napoletana attraverso i secoli, ha fatto rivivere il fascino degli antichi Arsenali, nella Sezione Navale, nella quale è stata presentata una selezione di opere di Jacob Philipp Hackert raffiguranti iPorti del Regno – Gallipoli, Barletta, Messina e Gaeta – eseguiti nel 1790-91 per il sovrano Ferdinando IV di Borbone, provenienti dalla Reggia di Caserta; in mostra anche i modelli originali dei ‘Nodi’, utilizzati nell’Ottocento per l’insegnamento agli allievi della Regia Marina.
La mostra è stata realizzata con il sostegno degli Amici di Capodimonte, con il contributo di: Circolo del Remo e della Vela Italia, Reale Yacht Club Canottieri Savoia, Club Nautico della Vela, Circolo Canottieri Napoli, Circolo Nautico Posillipo.
Clic si suona
Scatti e Improvvisazioni
Museo di Capodimonte, Sala Causa
19 maggio 2012
Restituzioni è il progetto con cui Intesa Sanpaolo da oltre vent’anni si impegna in un diffuso lavoro di restauro e valorizzazione di opere d’arte del patrimonio italiano. Sono ormai quasi un migliaio le opere, di pubblica fruizione, che sono state restaurate e restituite alla collettività: testimonianze di tutte le epoche, dalla pittura, alla scultura, all’oreficeria, alle manifatture tessili. Ogni due anni le opere destinatarie degli interventi di restauro, individuate insieme alle Soprintendenze competenti di tutto il Paese, vengono presentate al pubblico.
Nel 2013, per la XVI edizione dell’iniziativa, Napoli ha ospitato l’esposizione, nelle sedi del Museo di Capodimonte e di Palazzo Zevallos di Stigliano.
La mostra, a cura di Carlo Bertelli e Giorgio Bonsanti, è stata realizzata da Intesa Sanpaolo e dalla Soprintendenza per il Polo museale di Napoli in collaborazione con gli Amici di Capodimonte.
Un Museo…tutto da bere
Calici antichi e vini campani in Floridiana
Museo Duca di Martina, Villa Floridiana
21 dicembre 2011 – 15 aprile 2012
In continuità con le precedenti esposizioni presentate al Museo Duca di Martina in Villa Floridiana, dedicate al tè, al caffè, alla cioccolata e alla birra, in questa occasione è stata presentata una selezione di oltre duecento opere realizzate tra il Quattrocento e l’Ottocento, provenienti dalle straordinarie raccolte di arti decorative di musei napoletani, prima fra tutte quella di Placido de Sangro Duca di Martina, e da collezioni pubbliche e private italiane: ai delicati oggetti -calici, bicchieri, bottiglie e brocche in vetro, cristallo, argento, avorio, porcellana e maiolica- sono stati affiancati dipinti legati al tema del vino.
Gli Amici di Capodimonte hanno assicurato un contributo alla iniziativa.
Il giovane Ribera, tra Roma, Parma e Napoli. 1608-1624
Museo di Capodimonte
23 settembre 2011 – 8 gennaio 2012
La mostra approfondisce, alla luce di recenti studi, le conoscenze sulla produzione giovanile del pittore valenciano, suggerendo nuove letture. Proveniente dal museo del Prado, essa riunisce circa 43 opere (di cui 13 in aggiunta alla edizione madrilena).
Responsabile scientifico della edizione italiana della mostra è il prof. Nicola Spinosa, autore di tre edizioni monografiche dedicate all’artista.
L’Associazione, oltre un diretto contributo, si è interessata al progetto per la realizzazione di itinerari volti a far conoscere e valorizzare la presenza e attività del pittore sul territorio campano e dei siti che ne ospitano molte opere.
The Golden Age of Neapolitan art. Masterpieces from the Museum of Capodimonte in Naples
Beijing, Wuhan, Canton (Cina)
luglio 2011 – febbraio 2012
Una selezione di 40 opere del Museo di Capodimonte in mostra al Beijing’s World Art Museum, al Hubei Provincial Museum di Wuhan, al Guangdong Provincial Museum di Canton.
Gli Amici di Capodimonte hanno sostenuto la Soprintendenza nella realizzazione dell’ iniziativa.
Profumi e giardini. Un progetto per la Certosa di Capri
Certosa e Museo di San Martino – Capri, Certosa di San Giacomo
giugno 2011
Mostra incentrata sul progetto di Paolo Pejrone per i giardini della Certosa di San Giacomo a Capri. Alla luce solare e ai colori esuberanti del chiostro grande faranno da contrasto suggestivo l’ombra e l’intimità del giardino del priore a progetto ultimato. In esposizione gli acquerelli raffinati di Anna Regge che illustrano il progetto stesso.
L’Associazione si è fatta promotrice di una raccolta di fondi dedicata a Raffaele Giusti e, grazie alla generosità di un gruppo di sostenitori, ha potuto contribuire alla realizzazione del progetto.
Rose in Villa
Museo Villa Pignatelli
aprile 2011
Due giorni per scoprire il mondo delle rose e per ripercorrere la storia del fiore partendo da Pompei, Paestum e il mercato della Seplasia di Capua. Un percorso dalle rose di Plinio alle rose moderne. Storia, iconografia, classificazione del fiore di Venere, semplici consigli per la coltivazione e la potatura.
L’Associazione ha assicurato un contributo economico alla realizzazione della manifestazione.
Ritorno al Barocco. Da Caravaggio a Luigi Vanvitelli
Polo museale di Napoli et al.
dicembre 2009 – aprile 2010
La Mostra ha impegnato i cinque Musei del Polo Napoletano, il Palazzo Reale di Napoli e molti altri siti, nella Città e nella Regione.
Gli Amici di Capodimonte hanno promosso il grande evento culturale, dedicando ad essa gran parte della loro attività, attraverso il contatto con centinaia di associazioni di Amici dei Musei in Italia e nel mondo ed istituti culturali, e favorendo un virtuoso processo di solidarietà ed interesse scientifico culturale attorno all’evento.
Vincenzo Gemito
Museo Villa Pignatelli
marzo – luglio 2009
Rassegna ampia e articolata della produzione di Gemito, uno dei massimi protagonisti dell’arte e della civiltà a Napoli tra Otto e Novecento. In mostra un vasto repertorio di opere, documento dell’intero itinerario artistico del maestro, dalla produzione grafica a quella plastica.
L’Associazione ha assicurato un contributo economico alla sua realizzazione.
Salvator Rosa tra mito e magia
Museo di Capodimonte
aprile – giugno 2008
La mostra monografica su Salvator Rosa, svolta nell’ambito delle celebrazioni del cinquantenario dell’apertura al pubblico del Museo di Capodimonte, ha inteso approfondire la conoscenza di uno dei protagonisti della pittura napoletana del Seicento.
L’Associazione ha assicurato un contributo economico alla sua realizzazione.
Omaggio a Capodimonte. Da Caravaggio a Picasso
Museo di Capodimonte
ottobre 2007 – gennaio 2008
Concepita come “omaggio” a Capodimonte, in occasione del cinquantesimo compleanno del museo, non si è trattato di una mostra monografica o tematica, ma di una “festa” i cui ospiti sono stati opere di artisti, dal ‘600 al ‘900, che hanno avuto, nel corso della loro attività, un ruolo significativo per la cultura in area mediterranea. Le opere esposte sono state garantite da prestiti provenienti da musei, fondazioni e raccolte private, sia italiani che stranieri, con i quali Capodimonte ha collaborato dal lontano 1957, anno di apertura al pubbilico del museo come Galleria Nazionale dello Stato Italiano.
L’Associazione ha assicurato un contributo economico alla realizzazione della iniziativa.
Tiziano ed il ritratto di corte da Raffaello ai Carracci
Museo di Capodimonte
marzo – giugno 2006
Mostra dedicata alla produzione ritrattistica di Tiziano e di artisti italiani del Cinquecento (lombardi, veneziani, emiliani, fiorentini, romani e napoletani), da Raffaello ai Carracci.
L’Associazione ha assicurato, attraverso un contributo di CAFIMA, della compianta Mecenate Maria Laura Cafiero Mattioli, sostegno alla iniziativa.