Bernardo Cavallino
San Sebastiano curato da Sant’Irene, con un’ancella
prima metà del XVII secolo
olio su tela
69 × 56 cm
restauro 2022

Restauro realizzato grazie al contributo di Amici di Capodimonte

Nel 2022 è stato realizzato il restauro del dipinto San Sebastiano curato dalle pie donne, opera seicentesca di dubbia attribuzione, individuata dal Presidente dell’Associazione, Errico di Lorenzo, nel corso di un sopralluogo nei depositi del Museo di Capodimonte. La tela, riportata ai suoi migliori cromatismi dopo un accurato lavoro di pulitura e restauro, eseguito da Karin Tortora, è stata attribuita dal prof. Riccardo Lattuada a Bernardo Cavallino (1616-1656). Il dipinto è stato inserito tra le opere in mostra nel percorso Oltre Caravaggio. Un nuovo racconto della pittura a Napoli al secondo piano del Museo di Capodimonte.

Francesco Jacovacci
Michelangelo sul letto di morte di Vittoria Colonna
1880
olio su tela
151,5 × 273 / 204 × 393 cm
restauro 2020

Restauro realizzato grazie al contributo di Amici di Capodimonte

(Ri)scoperta grazie alla mostra Depositi di Capodimonte. Storie ancora da scrivere (dicembre 2018  –  settembre 2019), la tela di Francesco Jacovacci, Michelangelo sul letto di morte di Vittoria Colonna, è stata restaurata grazie agli Amici di Capodimonte, che ne hanno promosso la valorizzazione e sostenuto tutti i costi dell’intervento. L’opera soffriva di scarsa leggibilità a causa della vernice di copertura ossidata e degli innumerevoli disturbi ottici dovuti a prosciughi della vernice e all’alterazione di vecchi ritocchi. Del tutto inattesa la scoperta, al di sotto delle pennellate di un vecchio restauro, di una profonda e lunga lesione che attraversa la scena in diagonale, tra i volti di Vittoria e di Michelangelo. Il recupero dell’opera è stato realizzato dalla restauratrice Karin Tortora.
La grande tela restaurata, esempio della migliore pittura di storia dell’Ottocento, è stata presentata nell’ambito del progetto espositivo L’Opera si racconta/L’Ottocento e la pittura di storia: Francesco Jacovacci, a cura di Maria Tamajo (gennaio – aprile 2021), posta al centro di un raffinato allestimento curato da Rosa Romano

Real Fabbrica di Porcellana di Napoli (1771-1806)
Filippo Tagliolini
Caduta dei Giganti
ante 1787-1799
h 162 cm
restauro 2015

Restauro in memoria di Augusto de Luzenberger
realizzato grazie al contributo di BPER e Seda International Packaging Group

In occasione del suo decennale, nel 2015 l’Associazione Amici di Capodimonte ha voluto promuovere, insieme al Museo di Capodimonte, la realizzazione di un importante restauro dedicato alla memoria di Augusto de Luzenberger.
Il restauro del grandioso gruppo in biscuit di Filippo Tagliolini raffigurante la Caduta dei giganti, capolavoro della Real Fabbrica di Ferdinando IV e la realizzazione della nuova vetrina, sono stati resi possibili grazie al contributo di BPER Banca e di SEDA International Packaging.

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Giovanni Balducci
Angelo custode
1600 ca
olio su tela
270 x 186 cm

Guido Reni
Fuga in Egitto
1630-1640 ca
olio su tela
159 x 128 cm
restauri 2014

Restauri in memoria di Umberto Bile
realizzati grazie al contributo di Amici di Capodimonte

Amici di Capodimonte ha promosso una raccolta fondi

in memoria di Umberto Bile, che si era adoperato con grande dedizione, negli ultimi anni della sua attività di funzionario della Soprintendenza napoletana, al recupero del patrimonio artistico del Complesso Monumentale dei Girolamini di Napoli. Grazie a questa iniziativa, strutturata secondo le modalità del crowdfunding, sono stati raccolti fondi sufficienti per il restauro di due importanti tele, una di Giovanni Balducci, l’altra di Guido Reni, entrambe recuperate nei depositi dei Girolamini.
Il dipinto di Balducci, citato dalle fonti seicentesche nella terza cappella di sinistra della chiesa, risultava disperso fino al 2013, quando fu identificato in una tela avvolta su un rullo nel corridoio di collegamento alla sagrestia. La Fuga in Egitto, realizzata da Reni in occasione del suo secondo soggiorno a Napoli, fu probabilmente commissionata dal sarto Lercaro, insieme ad altri due dipinti eseguiti dall’artista, L’incontro tra Gesù e il Battista e il San Francesco in estasi, entrambi custoditi ai Girolamini.

Real Sito, Manifattura di San Leucio
Realizzazione delle tende del Salone Camuccini
restauro 2014

Rifacimento dei tendaggi su modello degli originali realizzato grazie al contributo di Madame Christiane Fournier-Laroque Heusser ed all’interessamento della principessa Beatrice di Borbone delle Due Sicilie

Salone Camuccini

Recupero del pavimento originale in cotto
restauro 2014

Restauro realizzato grazie al contributo della Banca d’Italia

Il restauro del Salone Camuccini ha consentito il recupero del pavimento originale in cotto, danneggiato dalla messa in posa del materiale di copertura avvenuta negli anni Settanta. 

Arredi ottocenteschi
Michele Di Lauro

 

Tavolo scrittoio con piedi intagliati a spirale
1838 ca
legno di castagno impiallacciato di acero, filettato di amaranto

Restauro in memoria di Tommaso e Laura Leonetti di Santo Janni
realizzato grazie alla raccolta fondi promossa dagli Amici di Capodimonte

 

Tavolo tondo decorato
legno di mogano decorato con bronzi dorati e intagliati in legno dorato
manifattura del XIX secolo

 

Lampadario
bronzo e ottone cesellato e dorato
manifattura del XIX secolo

 

Restauri realizzati grazie al contributo della Banca della Campania

Tra il 2011 e il 2012 è stato promosso il restauro di alcuni arredi ottocenteschi, tra cui un tavolo tondo in legno di mogano decorato con bronzi e intagli in legno dorato, un lampadario in bronzo dorato e una preziosa scrivania intagliata ed intarsiata.
Il recupero di questi arredi, effettuato da Gianluca Tartaglia, è stato di particolare rilievo per il completamento dell’allestimento della sezione Ottocento privato del Museo di Capodimonte, inaugurata il 14 dicembre 2012.

Luca Giordano
Venere, Cupido e Marte
1670 ca
olio su tela
151 × 128 cm
restauro 2011

Restauro realizzato grazie al contributo della Banca della Campania

L’Associazione ha promosso il restauro, realizzato da Bruno Arciprete, della tela Venere, Cupido e Marte di Luca Giordano. In questo dipinto, proveniente dalla collezione d’Avalos, l’amore di Marte e Venere viene raffigurato in una dimensione più domestica con la dea che allatta Cupido, una soluzione iconografica diversa da quella tradizionale, ma sperimentata anche da Paolo Veronese e Peter Paul Rubens.

Annibale Carracci
Pietà
1599-1600 ca
olio su tela
158 × 151 cm
restauro 2005

Restauro realizzato grazie al contributo di Luigi Koelliker

Il restauro, eseguito da Francesco Vernicchi, è stato realizzato grazie al contributo di Luigi Koelliker e annunciato il 19 novembre 2005, in occasione della presentazione al pubblico dell’Associazione presso il Museo di Capodimonte. L’intervento è stato dedicato alla celebre tela di Annibale Carracci, ispirata alla Pietà di Michelangelo e realizzata a Roma intorno al 1600 per il cardinale Odoardo Farnese.