rassegna promossa da
Amici di Capodimonte Ets
Espressione tipica della cultura artistica della Napoli settecentesca è il presepe aulico e cortese, come lo definì Raffaello Causa.
Costituito da raggruppamenti di figure di piccolo formato le cui parti anatomiche, modellate o intagliate, erano sovente riferite ai più noti scultori del tempo (Giuseppe Sanmartino, Matteo Bottiglieri, Francesco Celebrano), nel XVIII secolo il presepe assume una funzione di svago di corte che lo contraddistingue dal canonico presepe di chiesa, manifestazione collaterale alle funzioni liturgiche natalizie.
L’incontro dedicato a tale tema approfondirà sia i suoi aspetti storico-artistici, ribandendo la collocazione dell’arte presepiale nell’alveo della produzione scultorea propriamente detta, sia le vicende riguardanti il suo collezionismo storico.
Intervengono
Eike Schmidt
Direttore Museo e Real Bosco di Capodimonte
Gian Giotto Borrelli
Università degli Studi Suor Orsola Benincasa
Silvana Piccoli Catello
Collezionista
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RSVP a prenotazioni@amicidicapodimonte.org
Partecipazione libera fino ad esaurimento posti
